La Storia della famiglia dei Conti Moroni e della Villa Moroni
La storia della famiglia Moroni
La storia dei Moroni inizia nel 1334 con Sereno Moroni, da cui discendono oggi gli attuali componenti della famiglia.
Originaria della media Valle Seriana, la famiglia Moroni ebbe prestigiosi riconoscimenti grazie alla vivace attività dei suoi esponenti impegnati nel mondo dell’arte, dell’architettura e dell’ingegneria. Dalla famiglia discende il pittore Giovanni Battista Moroni, vissuto nella metà del 1500: i suoi quadri sono oggi presenti nei più importanti musei del mondo.
Il nome dei Moroni si lega anche alla coltivazione del gelso e all’allevamento dei bachi da seta, il cui bozzolo porta alla famiglia importanti benefici economici. A ciò si deve la presenza nello stemma di famiglia di una pianta di gelso.
La Storia della Villa Moroni
Un atto ereditario del 1680 descrive dettagliatamente la Villa disposta su tre piani e dotata di un cospicuo arredamento di tappezzerie, mobili e quadri nelle 28 sale di cui si componeva.
Ai primi del 1800 i fratelli Alessandro e Pietro Moroni incaricarono l’architetto Giacomo Bianconi, allievo del Piermarini, di rielaborare la costruzione antica in un palazzo neoclassico come esigeva la moda dell’epoca e di raccordare architettonicamente tutti i corpi rustici pertinenti all’azienda agricola. Bianconi scelte come modello architettonico il Palazzo Reale di Monza, imponendo al fabbricato preesistente l’attuale sviluppo neoclassico.
La villa oggi
La Villa Moroni è oggi un imponente complesso immobiliare che si estende dal centro città di Stezzano, in provincia di Bergamo, fino alla sua periferia.
Con i suoi 3 Km di raggio e 4 accessi, è composta da 3 Aree: la Residenza e le Sale storiche, con il pertinente parco di oltre 20.000 mq, oggi residenza privata della famiglia del Conte Piero Moroni; l’area Residenziale, dove oggi sono ubicate 32 soluzioni abitative date in affitto a residenti e soluzioni per turisti con 61 posti letto; l’area Eventi, dove da oltre 30 anni vengono svolti eventi pubblici e privati, sia internamente nelle sale, sia esternamente nel pertinente parco di oltre 40.000 mq.